di Ninnj Di Stefano Busà
Di pesce o di carne, in crosta o in formati sontuosi, interpretate tutta la vostra fantasia in cucina, presentando questa magnifica crostata ai gamberetti e zafferano. Un mix che trova tutto il suo sapore nell'equilibrio delicato dei sapori che si uniscono.
ASSAGGIATE QUESTA CROSTATA DI DITALINI AI GAMBERETTI E ZAFFERANO, OTTIMA PER UN PRANZO SONTUOSO
Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia surgelata, 350 gr. di ditalini o sedanini, 400 gr. gamberetti puliti e sgusciati (si possono usare anche quelli surgelati), 1 porro, 50 gr. di burro, una bustina di zafferano, 2 dita di Amaretto di Saronno, 1,5 dl di panna fresca, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, prezzemolo, 2 cucchiai di pistacchi, 2 cucchiai di pinoli, 4 prugne secche snocciolate, sale e pepe q.b
Intanto che lessate in acqua bollente salata i ditalini o sedanini, lavate il porro, togliete la parte dura del verde, affettatelo sottile e soffriggetelo in una larga padella antiaderente col burro per qualche minuto, unite i gamberetti, lo zafferano, la panna, aggiustate di sale e pepe e lasciate sul fuoco per altri 5 minuti, sfumando con un piccola dose di Amaretto di Saronno. Foderate lo stampo di carta da forno inumidita, stendete la pasta sfoglia, bucherellatela coi rebbi di una forchetta, lasciandola debordare di qualche centimetro dal bordo. Tenete da parte, finché non scolate la pasta al dente. Riunite tutto in padella, lasciate che si amalgamino tutti gli ingredienti, intanto nel mixer tritate grossolanamente i pistacchi, tritate col coltello le prugne secche snocciolate e aggiungete interi i pinoli. Trasferite nello stampo tutto il composto che avete preparato. Rivoltate all'interno su se stessa la pasta che deborda per sigillarla, pizzicandola con le dita come a farne un piccolo bordino. Ponete in forno a temperatura 180° per 30 minuti, Togliete dal forno la crostata, cospargendola di prezzemolo tritatissimo e di una spolveratina di parmigiano grattugiato. Lasciatela intiepidire e tagliatela a fette come una torta, abbinando un vino che mette in evidenza il contrasto fra i vari elementi: un Barolo doc.