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1 maggio 2011 7 01 /05 /maggio /2011 13:57

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 500 gr. di stoccafisso già spugnato e ammollato, 1 mazzo di punte di asparagi (anche surgelati, circa 300 gr.), 1 cipollotto, 6 pomodorini ciliegini, 1 ciuffetto di prezzemolo, 1 bicchierino di vino bianco secco, 2 cucchiai di panna da cucina, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

 

In una padella antiaderente con 4 cucchiai d'olio, rosolate lo scalogno tritato, versatevi i pezzi di stoccafisso e fateli rosolare nel soffritto qualche minuto. Aggiungete i pomodorini tagliati a metà, escludendo i semi. Unite le punte di asparagi, aggiustate di sale e pepe spruzzate col vino e fate  cuocere per circa 30/40 minuti, controllandone la cottura, se necessario, aggiungete un goccetto d'acqua. Poco prima di spegnere la fiamma spolverate il trito finissimo di prezzemolo e incorporate la panna. Servite in ciotole singole con crostoni di pane casereccio tostati.

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1 maggio 2011 7 01 /05 /maggio /2011 13:39

di Ninnj Di Stefano Busà                  

 

PIACERANNO A GRANDI E PICCINI, OTTIME COME ANTIPASTO CON APERITIVI,  PER ACCOMPAGNARE PIATTI DI FORMAGGI, O ANCHE UNA BUONA TAZZA DI THE

 

INGREDIENTI: 300 gr. di pasta sfoglia pronta stesa, (possibilmente di forma rettangolare)), circa 16/18 prugne snocciolate della California (molto carnose), 10 fette di pancetta fumè magra, 1 tuorlo, mezzo cucchiaino di zucchero.

 

Stendete sulla spianatoia la pasta sfoglia, tagliate 16 rettangoli di pasta di circa 4x8 cm, Tagliate di misura anche la pancetta fumè, avvolgete ogni prugna snocciolata prima in un rettangolo di pancetta e quindi nel rettangolo di pasta sfoglia, premendo leggermente con le dita per sigillare. Devono risultare dei cilindretti. Foderate di carta forno una pirofila e sistemateli gli uni accanto agli altri. Sbattete il tuorlo con mezzo cucchiaino di zucchero e 1 cucchiaio d'acqua, Spennellate i rotolini in superficie e poneteli in forno a 200° per 8 minuti, finché appaiono dorati. Servite caldi o tiepidi.

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1 maggio 2011 7 01 /05 /maggio /2011 13:24

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 6 uova, 180 gr. di taleggio, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, 60 gr. di fiori di zucca (circa 10), 80 gr. di burro, 1 scalogno, sale e pepe.

 

In una padella antiaderente fate sciogliere il burro, rosolate lo scalogno tritato, aggiungete i fiori di zucca lavati, dopo aver esclusi i pistilli amari e le foglie più appassite. Fte cuocere per 5 minuti aggiustando di sale e pepe. Sbattete le uova con il parmigiano grattugiato e un pizzico di sale, versatele nella padella col composto e fate addensare la frittata. Giratela dall'altro lato aiutandovi con un piatto e facendola scivolare ancora in padella, gratinatela anche dall'altra parte, aggiungete il taleggio a dadini e coprite col coperchio, finché risulti ben rosolata. Sistematela in un piatto, affettatela a spicchi e servite calda, accompagnata da un Trebbiano di Aprilia.

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1 maggio 2011 7 01 /05 /maggio /2011 11:52

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 300 gr. di pasta sfoglia pronta , 200 gr. di pesche sciroppate, 1 tuorlo, 60 gr. di zucchero, 1 cucchiaio di farina, 2 cucchiai di Grand Marnier, 100 gr. di amaretti, cioccolato fondente, 1 bicchiere di latte.

 

Imburrate e infarinate sei stampini rotondi di alluminio (già pronti al supermercato), rivestiteli con la sfoglia facendola lievemente debordare dall'orlo, e punzecchiatene il fondo coi rebbi di forchetta, coprite il fondo di sfoglia di ogni stampino con gli amaretti sbriciolati mescolati al cioccolato tritato a scagliette. In un pentolino col fondo spesso, fate sciogliere il burro, versate il latte e la farina, lo zucchero, il tuorlo  e il Grand Marnier, mescolando velocemente e continuamente finché si addensi la crema. (un paio di minuti). Versate a cucchiaiate il composto  sulle cassatelle. Sgocciolate le pesche sciroppate dal loro liquido, ponetele capovolte sul dolcetti e infornate per 10 minuti a 180°. Sfornate, allineate su un vassoio e servite fredde.

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1 maggio 2011 7 01 /05 /maggio /2011 11:35

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 2 basi di Pan di Spagna pronte, 100 gr.di marmellata di marroni (o crema), 100 gr. di panna montata, 10 marron glacè, 1 bicchierino di Cherry, cacao in polvere q.b

 

Disponete sul fondo di un piatto tondo la prima base di Pan di Spagna, spruzzatela con lo Cherry, spalmatela con metà della marmellata di marroni e ricopritela con l'altro disco. Mescolate la panna con l'altra metà dei marroni rimasta e servendovi di una spatola o lama di coltello, stendete il composto su tutta la superficie della torta, ricoprendo anche il bordo. Sistemate intorno alla stessa gli amaretti sbriciolati o pestati (col batticarne). Spezzettate grossolanamente i marron glacè, (a piacere potete lasciarli interi) e decorate il bordo. Spolverate tutto di cacao in polvere e servite accompagnando con un Passito di Valpolcevera.

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30 aprile 2011 6 30 /04 /aprile /2011 17:33

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 300 gr. di lasagne all'uovo fresche, 1 noce di burro, 50 gr. di pancetta magra, 250 gr. di noci, 40 gr. di pecorino grattugiato, 1 spicchio d'aglio, 2 cucchiai di pinoli, 40 gr. di mollica di pane, olio extravergine di oliva, sale, 1 bicchierino di Marsala, 1 rametto di maggiorana, 40 gr. di ricotta, latte q.b, sale. Altro parmigiano grattugiato da spolverare  (facoltativo)

 

 

Lessate le lasagne nell'acqua bollente salata per i minuti necessari (da istruzioni). Frattanto, mettete nel mixer: la pancetta tritata finemente, le noci, (sbollentate in acqua  qualche minuto e poi spellate con un telo), il pecorino, l'aglio tritato, i pinoli, la mollica di pane (inzuppata qualche minuto nel Marsala), poi strizzata, 4 cucchiai d'olio, la ricotta, la maggiorana,. Frullate tutti gl'ingredienti e regolate la densità con l'aggiunta di qualche cucchiaio di latte. Aggiustate di sale. Scolate le lasagne al dente, tagliatele a pezzettoni irregolari (proprio come i maltagliati), conditele con la crema di noci, spolverate con dell'altro grana grattugiato (facoltativo) e servite.

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30 aprile 2011 6 30 /04 /aprile /2011 17:23

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: mezzo peperone verde, 1 cucchiaio di pistacchi, 1 tuorlo d'uovo, mezzo spicchio d'aglio, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 rametto di prezzemolo, sale.

 

Pulite il peperone, eliminate il torsolo e i semi, affettatelo finemente. Rassodate l'uovo (8 minuti dal primo bollore), sgusciatelo e utilizzate solo il tuorlo. Mettete tutti gli ingredienti nel mixer: il peperone tagliuzzato fine, l'aglio e il prezzemolo tritati, il pecorino, i pistacchi sgusciati e l'olio. Frullate bene tutto e condite la pastasciutta con questo ottimo pesto dell'ultima ora. Vi assicuro che sarà un piatto eccellente, particolarmente gradito e prelibato.  

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26 aprile 2011 2 26 /04 /aprile /2011 13:31

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI (x 6 persone): 250 gr. di pasta da pane, 1 uovo intero, 30 gr. di cocco grattugiato essiccato, 2 cucchiai di uvetta passa, 25 gr. di pinoli, 50 gr. di zucchero semolato, farina, 2 cucchiai di zucchero a velo, olio extravergine di oliva q.b.

 

Mettete la pasta da pane lievitata in una terrina e lasciatevela coperta, finché si gonfia. Dopo circa un'ora, lavoratela con le mani per sgonfiarla, unite l'uovo sbattuto e fatevelo incorporare, aggiungete l'uvetta strizzata (fatta rinvenire prima in una tazzina con acqua), unite i pinoli, lo zucchero e il cocco e incorporate tutti gli ingredienti, lavorando bene il composto. Stendete l'impasto sulla spianatoia e fatene un grosso rotolo che taglierete a rondelline. Appoggiate le ciambelline su un telo infarinato, copritelo e fatele lievitare ancora per 15 minuti. Friggetele poche alla volta in un largo tegame con due dita d'olio. fatele dorare e gonfiare uniformemente da tutti i lati, estraeteli con la schiumarola e lasciatele su carta assorbente a perdere l'unto in eccesso. Fatele intiepidire e cospargetele con lo zucchero a velo. Servite in un vassoio.

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25 aprile 2011 1 25 /04 /aprile /2011 12:18

di Ninnj Di Stefano Busà

 

Vi sono molti modi d'intendere la poesia, ma da qualunque angolo di osservazione la si consideri, essa parte direttamente dal cuore ed è arduo e limitante pensarla diversamente originante, anche perché è una sollecitazione ulteriore, una sorta di extrasistole del grande ingranaggio cardiaco, che ci propone una vita extra, quasi parallela. Chi non l'ha mai provata né scritta forse non può intuirne le qualità, le rigeneranti linfe che si espandono dal cuore al cervello in una simbiosi unica, irripetibile, quasi al limite con l'estrasensorarietà di un messaggio medianico. Infatti l'ispirazione ne è la fiaccola primaria, quasi come se si accendesse una lampadina che poi inesorabilmente viene spenta. Se in quel preciso momento non si prende nota c'è tutta la possibilità che si perda il contatto per sempre con le sinapsi che, partendo direttamente dall'area di Broca, (parte del cervello abilitata al linguaggio), giungono fino alla scrittura, atto ultimo di quel sottile fascino che calamita la Poesia e ne fa correi il sentimento, le emozioni, le suggestioni, entro un'aurea di infinite e progressive digressioni, orientamenti e accenti.

La scrittura, vale a dire, il gesto di affidare alla storia di ognuno, la  potenzialità del pensiero si manifesta in ciascuno attraverso la ristrutturazione di un processo linguistico trasversale allo scrivere.

La Poesia è l'habitat ideale della lingua, orientata a <collocarsi> con l'immaginazione, la fantasia in una lettura lenta e ponderata, "avanzata" potremo dire. La Poesia poi, non può fare a meno dell""oralità". Come Jurij Lotman, ne intuiamo la scrittura come un sistema di modellizzazione dipendente dal linguaggio. Il discorso della Poesia è inseparabile dalla misura e dal diverso grado della coscienza intellettuale umana. La poesia, da sempre, ha affascinato l'umanità e l'ha fatta riflettere su di sé fin dai suoi primi stadi^. Il pensiero creante, servendosi proprio di quel medium, intercetta un linguaggio alto, che si traduce in una percezione mutante, organizzata dalla mente per essere impressa alla consapevolezza degli individui che la emanano, quindi la poesia sta nel suo interagire al prodotto mentale della trasformazione del concetto logico. la Poesia ha come primaria conoscenza il senso illimite del linguaggio, il suo silenzio, la sua mobilità che diventano rapporti privilegiati con gli altri, ovvero coi suoi fruitori.

La Poesia infine è un'interazione tra le lingue colte, perché sa cogliere le sfumature, le allitterazioni, le interferenze della lingua anteponendole e sottraendole alla incomprensione derivante dal linguggio comune, involuto e  imponendole un'altra veste più evoluta, più raffinata, più colta.

La poesia enfatizza l'interazione tra le parole-suono e lo spazio-scrittura, la rende leggibile e interiorizza il significato profondo del <verbo> che assume "mero" prestigio, poichè giocando (si fa per dire) con le parole, assicura una sua dialettica alla testualità, ovvero allo spazio che paradossalmente la riveli.

La Poesia in concreto è <decostruzionismo> della coscienza intellettiva.

Ovvero, un genere d'arte verbale superiore, domina tutti gli altri generi, poiché è alla base dall'alfabetizzazione che chiameremo artistico-scritturale. La poesia lirica ad es. implica una serie di induzioni a procedere in cui si colloca l'io poetico, immettendola nel flusso del tempo e della storia.

La poesia sta all'esperienza umana come la narrazione sta alla logica della trasmissione del pensiero, che ne ha registrato il pieno sviluppo delle proprietà virtuali della specie. Un passaggio narrante che possiede, tuttavia, tutte le proprietà induttive della lingua "artisticamente"  - ovvero -  fa capo allo sviluppo e ai mutamenti interculturali e all'evoluzione dell'uomo.

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24 aprile 2011 7 24 /04 /aprile /2011 09:21

di Ninnj Di Stefano Busà

 

INGREDIENTI: 600 gr. di fesa di vitello a fettine, 50 gr. di burro, 2 cucchiai d'olio extravrgine di oliva 1 scalogno, farina bianca q.b, 2 cucchiai di capperi sott'aceto, sale e pepe verde in grani.

 

Battete leggermente le scaloppine di vitello e infarinatele leggermente. In una larga padella antiaderente col burro fate ammorbidire lo scalogno tritato. Sistematevi le scaloppine e fatele rosolare da ambo le parti aggiustando di sale. Quando saranno cotte, tagliuzzate i capperi grossolanamente con il coltello o con la mezzaluna. Lasciate insaporire ancora per qualche minuto e amalgamare gli ingredienti, Cospargete il pepe verde in grani e servite caldissimo con insalatina fresca di stagione o un contorno di purea di patate. Vino consigliato un Ramiè Pinerolese.

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